RES s.c.s.

RICORDARE BASAGLIA

"Ristampare questo documento ha per noi questo significato: riproporre alle sue origini un problema affrontato praticamente per confermare anche ora - in un momento in cui si rischia di cadere in uno stato di impotenza generale - la necessità e la possibilità di agire sulla realtà, senza lasciarci ingannare dalla progettazione di programmi che non vengono mai attuati, né dalla enunciazione di teorie che non corrispondono mai alla pratica. (...)
Si diceva allora che il manicomio nella sua tristezza era necessario: pericolosità, inevitabilità del ricovero, vigilanza, autodifesa della società erano le parole d'ordine di chi gestiva o dirigeva manicomi; (...).

Dalle lotte studentesche del '68, dalle lotte operaie culminate nell'autunno del '69, prendeva l'avvio la battaglia unitaria per le riforme, in particolare per quella sanitaria ed assistenziale. (...)

Fu un lavoro duro e difficile: (...). Ma intanto la denuncia, la lotta contro il manicomio conquista la coscienza di una parte notevole dell'opinione pubblica, (...). Così gli istituti per subnormali, i brefotrofi, le scuole speciali e differenziali vengono investiti da questa giusta ed appassionante battaglia. (...) L'esperienza pratica di questa lotta e di questo lavoro dovrebbe aver insegnato a prendere coscienza dei doveri della comunità, cioè accettare la realtà di ciascuno, ad adoprarsi per risolvere qui ed ora il problema del singolo. (...)

La lotta contro i manicomi, gli istituti per subnormali, le case di riposo, le scuole speciali e le classi differenziali, come pure contro i ghetti dei poveri, deve fare tutt'uno con la lotta contro lo sfruttamento nelle fabbriche e contro l'inquinamento dell'ambiente vitale e deve saldarsi a quella dei piani regolatori diversi, per un posto più dignitoso, più civile e più umano dei lavoratori della comunità: un unico fronte di lotta deve accomunare tutti coloro che rispettano realmente la dignità dell'uomo. (...)

Anche i tecnici sono chiamati a partecipare (...) ; hanno una loro funzione indispensabile affinché i nuovi servizi rispondano veramente ai bisogni dell'uomo. (...). Sappiamo che la battaglia è difficile, che il movimento può venir bloccato, assorbito o trasformato: ma sta ancora in chi crede - nonostante tutto - alla possibilità di costruire una vita diversa per gli uomini (...).

(F. Basaglia, Che cos'é la psichiatria, Einaudi, 1973)

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